Il Museo dell’oliva e dell’olio greco, a Sparta, nel Peloponneso, è una delle testimonianze più suggestive dell’antica cultura dell’olio extra vergine di oliva. Un racconto attraverso oggetti e strumenti di lavoro che parte dalla preistoria e arriva fino all’inizio del Novecento.
Il Museo propone diversi temi per raccontare questo mondo: dall’economia, al cibo, agli usi dell’olio d’oliva, al culto religioso, all’arte e alla tecnologia
Alexandra Tranta, PhD, Archeologo-Museologa, Dipartimento dei Musei ci introduce al Museo dell’Olivo e dell’Olio Greco, che appartiene alla Fondazione Culturale del Gruppo Banca del Pireo.
Pireo Bank Group Cultural Foundation sostiene e diffonde l’immenso patrimonio culturale greco anche attraverso una rete di musei tematici, come Il Museo dell’Olivo e dell’Olio Greco di Oliva, a Sparta. Come è nato questo progetto museale tematico e quali proposte offre?
L’obiettivo della Fondazione culturale del Pireo Bank Group è, tra gli altri, quello di registrare e mostrare il patrimonio culturale e l’identità della Grecia. C’è una connessione intrinseca dell’olivo con l’identità della Grecia. Il Museo è il primo del suo genere a essere creato in Grecia e mette in mostra la civiltà, la storia, la tecnologia della produzione di olive, nonché l’olio d’oliva nel regno greco, dalla preistoria all’inizio del XX secolo. Allo stesso tempo, in quanto museo tematico, esamina tutti gli aspetti della materia che tratta, ad esempio storia, alimentazione, tecnologia, arte, ecc. La nostra rete museale comprende anche il Museo della produzione industriale di olio d’oliva di Lesbo, che mette in mostra la fase industriale della produzione di olio d’oliva in Grecia.
Il Museo dell’Olivo e dell’Olio Greco è ricco di proposte e pezzi di storia su un tema di alto valore. Puoi descrivere brevemente come è organizzata la visita al Museo e cosa può vedere il visitatore?
Il Museo dell’Olivo e dell’Olio Greco si trova a Sparta (Peloponneso) ed è ospitato nei locali della vecchia Società Elettrica, il cui uso è stato concesso alla Fondazione dal Comune di Sparta. La mostra permanente è divisa in due sezioni. Il piano superiore del Museo presenta la storia millenaria dell’oliva e dell’olio d’oliva, mettendo in evidenza l’impatto ad ampio raggio in campi come l’economia, l’alimentazione, l’igiene, i riti religiosi e le usanze popolari. La visita prosegue con la mostra all’aperto, che fa riferimento alla coltivazione dell’olivo e alla raccolta delle olive. Al piano terra continua la presentazione degli sviluppi tecnologici nei frantoi in Grecia, dal periodo post-bizantino alla metà del XX secolo. I vari macchinari conservati e restaurati, così come i modelli funzionanti di grandi dimensioni esposti, aiutano il visitatore ad acquisire una certa conoscenza delle tecniche tradizionali coinvolte nella produzione dell’olio d’oliva. La visita è completata da informazioni sulla saponificazione nella vita culturale ed economica della regione.
Wooden double oil-press © PIOP, N. Daniilidis
Quali sono i principali valori presenti utili per ricostruire il percorso storico della cultura olearia?
Il Museo dell’Olivo e dell’Olio Greco presenta le primissime testimonianze sulla presenza dell’olivo e sulla produzione dell’olio d’oliva in Grecia; rare foglie di olivo fossilizzate, di 50.000-60.000 anni, provenienti dall’isola di Santorini, i più antichi ritrovamenti che attestano la presenza dell’olivo in Grecia, lineare B Tavole del XIV secolo a.C. (repliche esatte), con le prime testimonianze scritte circa l’oliva e l’olio d’oliva. Il visitatore può anche vedere repliche esatte di un frantoio preistorico, ellenistico e bizantino, un autentico imponente frantoio in legno con argano del vicino villaggio di Xirokambi, un frantoio dell’isola di Lefkada, che documenta la sopravvivenza di animali potenza nel XX secolo e modelli che rappresentano il funzionamento dei frantoi a motore.
Quale tipologia di visitatore prevale (in generale, escluso il periodo in corso): scolaresche, turismo locale, nazionale, internazionale e quale di loro sembra essere maggiormente attratto dalla visita?
Sparta è una città storica, quindi abbiamo sia turismo nazionale che internazionale. Abbiamo tutti i tipi di visitatori, tra cui molti studenti, ma anche visitatori individuali, famiglie, persone con più di 65 anni, archeologi e persone interessate al patrimonio culturale della Grecia in generale. I giovani visitatori apprezzano particolarmente i programmi educativi che organizziamo con giochi e attività, dove imparano a fare l’olio d’oliva “all’antica”.
Che ruolo giocano i musei come questo nell’educazione culturale EVOO?
L’olio d’oliva è un prodotto di vitale importanza per la Grecia come per tutti i paesi del Mediterraneo. Al giorno d’oggi, l’olio d’oliva è un alimento chiave in cucina, da aggiungere a quasi tutti i piatti della cucina greca. È alla base della piramide alimentare ed è considerato assolutamente necessario per una sana alimentazione. Attraverso varie iniziative, comprese esperienze museali, tutti i paesi del Mediterraneo possono mostrare la propria produzione e in particolare la produzione di EVOO.