Vino: Sassicaia
Composizione varietale: 85% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc.
Denominazione: D.O.C. Bolgheri Sassicaia (D.O.C. Sassicaia).
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Annata: 2020.
Terreno: i terreni su cui insistono i vigneti atti alla produzione di questo vino sono compresi nella delimitazione territoriale della DOC SASSICAIA. Mostrano caratteristiche morfologiche diverse e composite, con presenza di zone calcaree ricche di galestro, nonché di pietre e sassi (da cui prende il nome il vino) e parzialmente argillosi.
Altitudine: 100-300 m s.l.m.
Esposizione: Ovest/ Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: cordone speronato.
Densità ceppi per ettaro: da 3.600 ceppi/ha a 5.550 ceppi/ha per gli impianti più vecchi e 6.200 ceppi/Ha per impianti più recenti.
Andamento climatico e caratteristiche dell’annata: annata positiva e tendenzialmente calda nelle ultime fasi del ciclo stagionale. L’autunno è stato umido con piogge abbondanti verificatesi da metà ottobre e perdurate fino a fine dicembre. Le temperature sono state alquanto miti e, talvolta, anche sopra la media stagionale. Da febbraio è arrivato il freddo intenso con temperature che sono scese avvicinandosi allo 0°C. Marzo è iniziato con forti venti di mare e piogge ma con temperature miti che hanno contribuito l’ingrossamento delle gemme specialmente delle varietà precoci come il Merlot. A fine marzo, una perturbazione proveniente dalla Russia, ha portato un netto abbassamento delle temperature con venti di tramontana e anche qualche gelata notturna. Questa condizione meteo non ha creato danni alle viti di Cabernet Sauvignon poiché cultivar tardiva, mentre in alcuni impianti di Cabernet Franc si è assistito, seppur in minima entità, ad una selezione gemmaria. Ciò ha causato per taluni impianti di Cabernet F. lo sviluppo vegetativo sulle “gemme ascellari” o secondarie, determinando una minore produzione a pianta. A fronte di una riduzione della produzione, però, si è avuto il vantaggio di una migliore qualità e concentrazione del frutto. Aprile e maggio sono stati miti con l’alternanza di giornate di sole e temperature nelle medie stagionali a giornate di pioggia e aria più fresca. Una primavera alquanto insolita che non ha comportato danni alle viti ma le ha indotte ad una maggiore vegetazione e produzione nel corso della primavera inoltrata. Situazione che ha reso necessaria una maggiore attenzione da parte degli agronomi e interventi della manodopera agricola per il diradamento della produzione e delle femminelle. Dopo la metà di giugno il clima si è ristabilito portando giornate di sole e caldo che ha accompagnato fino all’epoca di raccolta, sebbene con qualche interruzione di piogge in luglio e anche in agosto a beneficio delle piante e evitando sempre qualsiasi stress. La maturazione delle uve è avvenuta con un leggero anticipo rispetto alla normale tendenza di circa 7-8 giorni e le belle giornate di sole hanno spinto le uve a giungere a maturazione piena velocemente. Ciò ha comportato la necessità di velocizzare i tempi di raccolta per evitare la sovra-maturazione. Le uve, sebbene di tenore zuccherino più alto, sono giunte in cantina sane e di ottima qualità, con una adeguata maturazione fenolica. Acidità e PH dei mosti si sono posti in perfetto equilibrio e, nonostante la necessità di non protrarre troppo a lungo le macerazioni per consentire il ricevimento delle uve in cantina, l’estrazione è stata ottimale conferendo un’importante struttura ai mosti (estratto medio intorno a 32 mg/l) nonché grande freschezza data da un bell’equilibrio in termini di acidità.
Ottima anche l’estrazione di antociani che hanno dato seguito ad una perfetta colorazione dei mosti e complessità aromatica. I livelli zuccherini sono stati mediamente di 230-240 g/l per i Cabernet Sauvignon e di 240/250 g/l per i Cabernet Franc e valori analitici perfetti. La 2020 è una bella annata di Sassicaia che si presenta in età giovane con una spiccata acidità e freschezza e bella complessità sia al naso che in bocca. Identifica bene lo stile di eleganza tipico del Sassicaia in cui la struttura non sovrasta mai l’eleganza e la sapidità del vino. I tannini sebbene nobili e setosi, necessitano di un periodo di maturazione in vetro più lungo rispetto ad altre annate precedenti, ma già in età giovane il vino si presenta con una bella freschezza e molto armonico.
Epoca vendemmiale: la vendemmia, svolta interamente a mano, è iniziata con la prima settimana di settembre con le uve dei vigneti più giovani partendo dal Cabernet Franc e proseguita poi con i Cabernet Sauvignon dei vigneti posti a quote altitudinali più basse, fino a terminare con l’ultima settimana di settembre con quelli di collina posti a oltre 300 metri sul livello del mare (Vigna di Castiglioncello e Vigna del Quercione).
Note di vinificazione: selezione delle uve tramite tavolo di cernita, per eliminare impurità e qualsiasi presenza di imperfezione. Pressatura soffice e delicata diraspatura delle uve tramite macchinario idoneo a non rompere l’integrità degli acini ed evitare cessione eccessiva di tannini. Le fermentazioni alcoliche (del tutto spontanee e senza aggiunta di lieviti esterni) si sono concluse a fine ottobre e svolte con regolarità e temperature controllate non eccedenti i 27-28 °C. Frequenti delestages e rimontaggi all’aperto hanno consentito un’ottima estrazione aromatica e freschezza in termini di acidità dei mosti. Le fermentazioni malo-lattiche, (sempre senza inoculi), si sono svolte in acciaio a fine novembre. Nella prima settimana di dicembre 2020, dopo frequenti travasi di pulizia dei mosti, il vino è stato messo in barrique di rovere.
Affinamento: al termine delle fermentazioni malo-lattiche il vino è stato messo in barrique utilizzando un 45% di legno nuovo, un 45% di primo passaggio e un 10% di secondo passaggio. Abbiamo utilizzato barrique in quercia di rovere francese (Troncais, Allier e Jupilles in particolare) a grana fine e media tostatura per non eccedere nella cessione di tannini. Sassicaia 2020, dopo oltre 25 mesi di affinamento in legno, è stato travasato nelle vasche in acciaio e ulteriormente selezionato prima dell’assemblaggio finale e quindi dell’imbottigliamento. Successivo affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Note di degustazione:
Limpido, dal manto color rosso rubino intenso, quasi saturo, di buona consistenza.
Al naso è un tripudio di profumi, aromi che si intrecciano e si completano l’un l’altro alla ricerca di un’armonia olfattiva, presente, ma che troverà la sua perfezione tra qualche anno. Sono i sentori della confettura di prugne, dell’amarena e della mora che per primi si sprigionano nel bicchiere, si susseguono note di macchia mediterranea e delle sue erbe, ma anche sentori di caffè in grani e nuance di spezie.
Il sorso regala al palato la sua acidità, frutto della sua giovane età, accompagnato da tannino preciso, ma ancora esuberante. Vino già adesso di struttura, fresco e sapido.
La giovinezza e la freschezza di Sassicaia 2020 non l’ho riscontrata nelle precedenti annate (2019, 2018 e 2017), pur ritrovando alcune somiglianze. L’annata 2020 ha una propria identità, seppur di già eccelsa qualità, avrà bisogno di tempo per poter essere apprezzata nella sua interezza e allora dimostrerà di essere, a mio parere, un’annata straordinaria. Un vino da bere almeno una volta nella vita.
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Società Agricola C.I.T.A.I. S.p.A.
Loc. Capanne, n. 27
57022 Bolgheri – Livorno
Phone +39 0565 762003
E-mail: info@sassicaia.com
Website: www.tenutasanguido.com
Credits: © Piero Pardini – The Wolf Post Wine Magazine – TUSCANY – ITALY