Credits: © Trerè
Ha nomi e volti nuovi il restyling delle etichette dei vini Trerè. Colori e tratti sono decisi, forti, iconografici e immediati. Un’arte che arriva dalla terra e passa attraverso il lavoro sapiente e appassionato di chi questo vino lo produce: una famiglia faentina che, da tre generazioni, porta avanti una ricerca mirata all’eccellenza della produzione artigianale. Da qui, la scelta di uno stile distintivo e riconoscibile, che parla immediatamente di arte, e quindi anche di arte del vino. Per farlo con efficacia, e aprire la strada all’immedesimazione, la tradizione viene illustrata con l’evidenza della semplicità: le radici restano, i codici cambiano. Attraverso un restyling mirato ad esaltare anche la passione e il gusto di piacere per ciò che si è, mentre si parla di creatività artigianale anche ad un pubblico giovane e di neofiti. Le nuove etichette portano nomi romagnoli che fanno eco a una tradizione consolidata, risuonando in un contesto visivo dove la spiazzante immediatezza del tratto ne aumenta riconoscibilità e carattere. A tutto vantaggio di una visibilità d’impatto, più forte e distintiva.
Oltre al Sangiovese prodotto nelle denominazioni Superiore(Sperone), Riserva(Amarcord d’un Ross) e Colli d Faenza(Renero), l’azienda vinifica il vitigno bianco più importante in Romagna e anche prima DOCG in Italia, l’Albana, nelle versioni Secco (Arlus) e Passito (Mrosa). Gli altri vitigni autoctoni da noi prodotti sono il Famoso (Refamoso), il Pagadebit (Gioja), il Pignoletto (Curena), uno spumante rosato da Uva Longanesi (Viola).
Proprietà: Morena Trerè e Massimiliano Fabbri
Conduzione enologica: Emiliano Falsini
Conduzione agronomica: Massimiliano Fabbri
Viticoltura: convenzionale
Ettari vitati: 35
Bottiglie prodotte: 150.000
Vendita diretta: sì
Visite in azienda: sì
Anno di fondazione: 1960
Vino: Cà More
Composizione varietale: 50% Sangiovese 50% Syrah
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Annata: 2019
Classificazione: Ravenna I.G.T..
Sistema di allevamento: Guyot e Cordone speronato.
Esposizione vigneti: Est Sud-Est.
Composizione del terreno: franco limoso argilloso.
Epoca di vendemmia: settembre.
Densità d’impianto: 4.500 piante per ettaro.
Anno impianto: 1999 / 2005
Pratiche enologiche: Invecchiato per quattro mesi in cemento. Affinamento in bottiglia di tre mesi.
Esame visivo
Limpidezza: limpido
Colore: rosso rubino
Consistenza: consistente
Osservazioni: intenso con riflessi porpora.
Esame olfattivo
Intensità: intenso
Complessità: abbastanza complesso
Qualità: fine
Descrizione: floreale, fruttato e speziato
Osservazioni: sentori di fiori rossi freschi come giacinto e iris, frutti di bosco come fragola ribes e amarena, pepe nero.
Esame gusto – olfattivo
Zuccheri: secco
Alcoli: caldo
Polialcoli: abbastanza morbido
Acidi: fresco
Tannini: abbastanza tannico
Sostanze minerali: abbastanza sapido
Struttura: di corpo
Equilibrio: abbastanza equilibrato
Intensità: intenso
Persistenza: abbastanza persistente
Qualità: abbastanza fine
Osservazioni:
Considerazioni finali
Stato evolutivo: pronto
Armonia: abbastanza armonico
Abbinamenti: tortellini alla bolognese.
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Etichette recensite:
Arlùs 2019
Cà More 2019 – Trerè
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