La prima Scuola al mondo per la divulgazione dell’assaggio dell’olio di oliva non poteva che nascere in Italia, nazione in cui la tradizione olivicola è nota a livello Internazionale.
Tutto ha inizio nel 1983, anno di fondazione della scuola. Da quella data a oggi, ONAOO ha insegnato secondo la didattica e le conoscenze scientifiche più aggiornate. La forza sta nel corpo docente, selezionato secondo Curriculum professionali di alto livello, ed i soci che, ovunque nel mondo, hanno contribuito, nel corso dei decenni, alla crescita di un progetto unico nel suo genere per gli scambi culturali e le offerte formative diversificate, sia per addetti ai lavori che per semplici appassionati.
Pionieri di un progetto, a quel tempo davvero di nicchia, oggi ONAOO, è il fiore all’occhiello dell’Italia olivicola che punta alla formazione dei professionisti del settore a livello mondiale.
Gli studenti ONAOO hanno il grande privilegio di degustare oli provenienti da ogni parte del globo per uno studio il più completo e vario possibile.
Ciò che rende ONAOO professionale, nel senso più ampio del termine, è la sua posizione sopra le parti, ispirata al rigore scientifico.
Dal 1986, Marcello Scoccia è responsabile del blending e dell’analisi sensoriale presso aziende leader mondiali nel settore dell’olio di oliva. Assaggiatore Professionista, Vice Presidente Tecnico e Capo Panel C.C.I.A.A. di Imperia – O.N.A.O.O. Scoccia è docente in corsi tecnici professionali e master universitari sull’analisi sensoriale. Relatore in convegni internazionali sull’olio di oliva e sull’analisi sensoriale ed autore di pubblicazioni, articoli e libri sull’olio e sull’assaggio.
In questa intervista Scoccia si racconta e condivide con i lettori la sua esperienza nel settore olivicolo.
Quando nasce la sua passione per l’olio extra vergine di oliva e quale il suo percorso formativo per fare di una passione la sua professione?
Nasce casualmente il 9 maggio 1985, primo giorno di lavoro in una grande azienda olearia imperiese. Il primo anno con mansione estranea all’assaggio ma, dall’anno successivo, inizia il mio contatto continuo con l’assaggio degli oli. Nel corso di tutti questi anni ho seguito la selezione oli, la creazione di profili sensoriali degli oli di aziende leader del settore. La passione è cresciuta di anno in anno. Inoltre, tutti i viaggi fatti nel Mediterraneo (e non solo), mi hanno permesso di stare in contatto continuo con operatori con culture e tradizioni diverse. Questo, ha alimentato sempre più la passione e l’interesse nei riguardi dell’olio extra vergine. Oggi, dopo 35 anni, posso dire che la passione e l’interesse per questo prodotto sono sempre vive.
Come consulente per le aziende olivicole quanto è importante il suo ruolo e che evoluzione ha avuto nel corso del tempo?
Quando iniziai, il lavoro del selezionatore era molto diverso. L’attenzione era rivolta, principalmente, a selezionare oli che potessero soddisfare le esigenze dei consumatori. Non esisteva ancora il metodo ufficiale del panel test ovvero la valutazione sensoriale per classificare gli oli. Questo ha cambiato molto il nostro lavoro. Inoltre, sono state inserite diverse analisi di legge che gli oli devono rispettare. Pertanto, il lavoro del master blender è un lavoro che oggi richiede una cultura molto più ampia rispetto al passato. Il lavoro del master blender è un professione di grande responsabilità, sono poche le figure nel mondo che svolgono questa professione. Abbiamo, poi, gli assaggiatori che lavorano nei panel ufficiali ma sono figure professionali differenti.
È entrato in ONAOO fin dalla sua apertura. Quale differenza tra gli studenti di quell’epoca e quelli attuali?
Nei corsi che svolgevamo alcuni decenni fa in ONAOO, la maggioranza degli allievi erano operatori del settore, produttori, confezionatori, operatori del settore in generale. Attualmente, nei corsi tecnici professionali riscontriamo sempre di più la presenza di professionisti di altri settori che vogliono imparare ad assaggiare per riconoscere la qualità degli oli. Inoltre, registriamo una presenza sempre più importante di persone che provengono dall’estero: Oriente, Nord Europa e Stati Uniti, principalmente.
Come si è evoluta l’offerta formativa di ONAOO nel corso degli anni?
Oltre al corso tecnico professionale, che consente agli assaggiatori di iscriversi all’elenco nazionale degli assaggiatori, abbiamo sviluppato diverse tipologie di corsi rivolti ai consumatori, ai ristoratori e, soprattutto, formazione nelle scuole, in quanto riteniamo che i consumatori del futuro debbano essere formati su questo splendido prodotto.
In epoca digitale, cosa offre il corso on line ONAOO e a chi è rivolto?
ONAOO ha iniziato l’attività di corsi on line da molti anni, circa dieci. Chiaro che in questa fase abbiamo incrementato tale attività con un’offerta variegata di corsi di differenti livelli.
Quale opportunità offre la vostra scuola per chi fosse interessato a fare dell’EVO una professione?
Noi diamo tutti gli strumenti per poter diventare giudici professionali in questo settore, ad esempio entrando in un panel test ufficiale. Il salto di qualità, soprattutto a livello retributivo, è diventare master blender in una grande azienda.
Come avvicinare le giovani generazioni al mondo dell’olio extravergine di oliva e quale il contributo di una scuola altamente specializzata come ONAOO?
Stiamo sviluppando questo programma di formazione sui vari istituti scolastici proprio con l’obiettivo di avvicinare gli studenti a questo mondo. Devo ammettere che la risposta è più che positiva, cerchiamo di avvicinare a questo mondo i giovani come opportunità di lavoro e non mi riferisco solo all’assaggio degli oli ma di tutta la filiera olivicola.