Vino & Altre Storie

Jumilla DOP

Written by Veronica Lavenia
La DOP Jumilla comprende circa 22.700 ettari di vigneti sparsi tra le province spagnole di Murcia e Albacete.

Una tradizione vinicola secolare che affonda le sue radici ai tempi dell’ impero Romano. Fu, però, quando, a metà del XIX, secolo la peste filoxera colpì vaste aree europee, soprattutto in Francia, che l’industria vinicola di Jumilla inizia a crescere, in particolare nel numero di esportazioni che ha consentito di arricchire il settore agricolo locale.

Negli anni, Jumilla è diventata una delle più antiche Denominazioni d’Origine della Spagna, regolamentata dal 1966.

Scopriamo di più dalle parole del Presidente DOP Jumilla, Silvano García.

©CRDOP Jumilla

Quando è nata la DOP Jumilla?
La Denominazione di Origine Protetta Jumilla nasce nel 1966 quando Albacete e Murcia erano la stessa Comunità Autonoma. Da da qui, il carattere sovra-autonomo della nostra Denominazione. Questo, rende la DOP Jumilla una delle più antiche di Spagna.
Inoltre, vi sono testimonianze che nella zona la vite sia coltivata da più di 5.000 anni, poiché nel nostro territorio sono stati rinvenuti semi di vitis vinifera, risalenti al 3.000 a.C., essendo, quindi, i resti di faggio più antichi di tutta Europa.

©CRDOP Jumilla

Quali sono le caratteristiche del territorio e dei vini?
Il territorio della Jumilla DOP è molto vario, con diversi tipi di suolo, altitudini, esposizioni.
La nostra DOP ha più di 3000 ore di sole all’anno, meno di 300 mm di pioggia annua, questo ci porta a coltivare i nostri raccolti in terreni asciutti e la nostra varietà principale, Monastrell, si è adattata a questo clima e fa penetrare le sue radici nei nostri terreni calcarei per cercare l’acqua e l’umidità che vi è trattenuta.
I nostri terreni sono, generalmente sassosi, più ci avviciniamo alle pendici della montagna e man mano che scendiamo questi sassi diventano più piccoli, a causa dell’erosione.

©CRDOP Jumilla

Per quanto riguarda i vini, Monastrell è il principale protagonista dei vini rossi, anche se a questi si aggiungono varietà come Syrah, Cabernet Sauvignon o Garnacha Tintorera, tra le altre. Questi vini, soprattutto quelli giovani, si caratterizzano per essere molto espressivi al naso, il loro fruttato (frutti neri, frutti maturi, ciliegie, fragole, ribes), il loro colore intenso, generalmente rosso porpora intenso con bordi violacei. Al palato hanno struttura e forza, con tannini vivaci e resistenti. I vini invecchiati in rovere mostrano l’eleganza del legno ben integrato, sono gustosi, carnosi, aromatici e complessi. I vini rosati si ottengono, principalmente, dalla varietà Monastrell, mediante pressatura di quest’uva e brevi macerazioni di polpa e bucce. Sono vini puliti e luminosi, dai toni molto accattivanti come la rosa, il lampone, la ciliegia, con sfumature violacee. In termini di aromi sono eleganti, fruttati e floreali, mantenendo gli aromi della varietà e in bocca sono carnosi, gustosi e freschi, con un ampio retrogusto. I vini bianchi sono luminosi e sfumati, con sfumature dal giallo verdolino al giallo paglierino e aromi fruttati, agrumati e freschi. Al palato sono vibranti, mettendo in risalto la sua freschezza, leggerezza ed equilibrio. I vini dolci naturali e i vini liquorosi sono vini tradizionali di alta qualità. Luminosi, densi e dal colore intenso, forniscono aromi di frutta matura, acidità equilibrata, buone sensazioni tattili e molto persistenti in bocca.

©CRDOP Jumilla

Per quanto riguarda l’enoturismo, che tipo di proposte e di territori offrite all’utente?
Jumilla DOP fa parte della Strada del Vino Jumilla, una proposta enoturistica che comprende cantine, patrimonio, gastronomia.
Le possibilità offerte dal territorio sono tante e variegate, i paesaggi che compongono la nostra Denominazione sono spettacolari, inoltre, offrono al visitatore la possibilità di godere della vita all’aria aperta. Abbiamo catene montuose molto importanti come El Carche, Santa Ana, El Madroño, El Pitón Volcánico de Cancarix..
Per quanto riguarda il patrimonio, a Jumilla abbiamo i pendientes (N.D.T. orecchini a forma di uva) di origine iberica che sono stati trovati a Coimbra del Barranco Ancho e che sono un simbolo del nostro Concorso di qualità. Attualmente, essi si trovano nel Museo Archeologico Comunale. Il Castello di Jumilla è un altro simbolo della città.
A Hellín abbiamo un centro storico dichiarato BIC (Bien de interés cultural. Bene di interesse culturale), il sito archeologico di Tolmo de Minateda, una città di tremila anni, la cui Settimana Santa è stata dichiarata di interesse turistico internazionale.
Altrettanto interessanti sono gli altri comuni che compongono la DOP Jumilla, possiamo trovare un acquedotto romano ad Albatana, le bambole Ontur.

©CRDOP Jumilla

Quali sono gli obiettivi fissati per il prossimo futuro per diffondere sempre più le vostre eccellenze sia a livello nazionale che internazionale?

Continuare a scommettere sulle cose che ci rendono unici e che ci differenziano come il nostro vitigno Monastrell o il parco viticolo di Pie Franco, un altro dei nostri tratti distintivi.
Tutto questo unito alla tradizione della nostra Denominazione creano il terreno fertile perfetto per continuare a crescere.

©CRDOP Jumilla

Perché i vini con Jumilla DOP sono speciali?
I vini DOP Jumilla sono ottenuti, principalmente, dalla nostra varietà regina, il Monastrell, che rappresenta quasi l’80% del totale dei vigneti piantati nella Denominazione. Sono vini pieni di sfumature, frutta fresca, dolci, con aromi balsamici, di macchia. Al palato sono vini minerali, che rispecchiano fedelmente il luogo da cui provengono.
Abbiamo cinque tipologie di vini, bianco, rosato, rosso, dolce e liquoroso. Un altro tratto distintivo della varietà di questo magnifico territorio.

About the author

Veronica Lavenia

PhD.
Writer, book author, essayist and magazine contributor, some of her works have appeared in the most popular International magazines.
Digital Content Manager and Communication Manager at "The Wolf Post", since the birth of the platform.

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