Un piccolo paese nel cuore delle Marche, dall’aspetto medievale, vicoli suggestivi e una storia affascinante lunga secoli. Questa è Pergola, il borgo che dà il nome all’omonimo vino pregiato.
Una storia, quella di Pergola e della sua DOC, abilmente raccontata da Francesco Tonelli, con Graziano Ilari e Armando Roia, nel volume “Pergola. Il vino dei ribelli per l’orgoglio delle colline marchigiane” (Kellermann Editore).
Tonelli, discendente da una antica famiglia di viticoltori e commercianti di vino, è stato attore protagonista della nascita di DOC Pergola ed è proprio questa sua profonda conoscenza del luogo e delle sue uve che lo rende credibile nel racconto, così ricco di storia e informazioni.
Il volume si apre con la prefazione di Angelo Costacurta (direttore della collana Grado Babo) e prosegue con l’affascinante storia di Pergola, affidata allo studioso di storia locale Graziano Ilari.
La storia del territorio (che si intreccia con gli avvenimenti nazionali e, conseguentemente, anche con il racconto della gente che quei territori li coltiva) è una caratteristica dei volumi Kellermann dedicati al vino che rende tali pubblicazioni uniche nel loro genere.
Dal secondo capitolo, inizia un lungo racconto a firma Tonelli in cui la storia politica e sociale si incrocia con quella vitivinicola.
“Il viandante che passa per questi luoghi sente parlare di storie di briganti, di tesori nascosti, di Bronzi dorati, ma soprattutto di un vino: la Vernaccia rossa di Pergola”, scrive Tonelli il quale racconta con passione e altrettanta dovizia storica e scientifica la storia del vino della sua terra, divenuto DOC con decreto nel luglio 2005.
Ricordi familiari si allacciano a quelli professionali, come, ad esempio, la corrispondenza che Tonelli ebbe con Luigi Veronelli. Non solo DOC Pergola, Tonelli, infatti, si sofferma anche sul visciolato di Pergola con un breve racconto sul tema.
Non manca la storia della gastronomia locale che ben si abbina al vino DOC con una lunga serie di ricette, attestanti la generosità del territorio.
Infine, a Ilari e Roia il compito di presentare Pergola, la città delle cento chiese, la sua ricca architettura e i celebri bronzi.
La collana “Grado Babo”, dedicata al racconto dei vini simbolo dell’Italia enoica (Marsala e Malvasia) e a quelli altrettanto nobili ma ancora meno noti al grande pubblico (Boschèra e Pergola), diretta da Angelo Costacurta e Sergio Stazzer, è ciò che mancava alla letteratura sul tema: un punto di riferimento per professionisti, per chi si avvicina allo studio della viticoltura e per quanti, semplici appassionati, tra le pagine di Kellermann trovano ben più che “storie di vino”.