La Rioja Alavesa occupa la parte più meridionale della provincia di Álava ed è chiamata così perché si trova accanto a La Rioja. Con capitale Laguardia, la Rioja Alavesa è la regione vinicola per antonomasia dei Paesi Baschi. L’area ha una superficie di 316 km2 e terreni rossi particolarmente idonei per la coltivazione della vite. Per via delle sue dimensioni e delle brevi distanze tra i quindici comuni che lo compongono, il territorio è ideale da visitare, complici anche le varie attività organizzate lungo il percorso enoturistico.
La Rioja Alavesa ha una storia risalente a più di quattromila anni fa con i primi centri abitati di cui rimangono testimonianze storiche e archeologiche di rilievo i diverse parti della regione. Sono anche questi tesori artistici ad attirare il visitatore e a rendere speciale un soggiorno in un angolo di Spagna ricco di tesori non solo enogastronomici. I piccoli villaggi antichi, ricchi di importanti patrimoni, si alternano a distese di vigneti che rendono la Natura protagonista assoluta della regione.
La Rioja Alavesa è classificata come sottozona della Denominazione di Origine Controllata. La produzione prevalente è di vini rossi con caratteristiche peculiari dovute ai terreni calcarei argillosi della zona. La posizione dietro la Sierra de Cantabria è ideale, inoltre, per proteggere le viti dai venti freddi del nord permettendo loro di sfruttare meglio il calore.
I rossi sono realizzati con varietà come Tempranillo (circa il 79% della produzione totale è con quest’uva), Grenache, Mazuelo e Graciano.
I vini giovani o i rossi giovani sono realizzati con il metodo tradizionale della macerazione carbonica, in cui i grappoli interi vengono fatti fermentare in “lago”, tra i sette e i dieci giorni. Quando l’uva perde buccia e raspo, va nei tini dove termina la fermentazione.
I vini invecchiati, riserva e grande riserva sono prodotti con il metodo bordolese o diraspatura che consiste nel rompere l’uva, togliere i piccioli e incubare il succo con la polpa per sette giorni. Dopo diverse fermentazioni, vengono trasferiti in botti per l’affinamento. Il tempo trascorso in botte e in bottiglia distingue i vini invecchiati, dalle riserve e grandi riserve.
Melanie Hickman e David Sampedro sono i titolari di Bodegas Bhilar, una cantina a conduzione familiare che rappresenta l’anima di Rioja Alavesa: La nostra azienda vinicola e i nostri vigneti si trovano nella parte più settentrionale della Spagna, a Rioja Alavesa, nel piccolo villaggio di Elvillar, dice Melanie. La Rioja Alavesa è la più piccola delle 3 sottoregioni della Rioja ed è addossata alla catena montuosa della Sierra Cantabria che abbellisce i vigneti con terreni calcarei che la differenziano dalle altre regioni della Rioja. Il nostro villaggio di Elvillar si trova a 600 metri di altitudine e ha 3 valli che vanno dalle montagne al fiume Ebro che creano una selezione diversificata di vigneti da un’area molto piccola a causa dei diversi orientamenti e microclimi. Grazie alla nostra posizione e altitudine uniche, le temperature più fresche contraddistinguono i nostri vigneti.
Carrakripan, uno dei nostri vini proviene dal villaggio di altitudine più alta che confina con il nostro villaggio chiamato Kripan. Sempre in Rioja Alavesa e situato a 700 metri. Le vecchie viti bianche scalano il fianco della montagna e non sono accessibili con il trattore. Coltiviamo i vigneti biodinamicamente e con cavallo da aratro.
Nata nel 1999, l’azienda ha adottato la filosofia biodinamica e sostenibile, la chiave per esaltare i vini del territorio come racconta ancora Melanie:
Per mostrare una vera espressione di qualsiasi regione, i metodi di coltivazione sono fondamentali. L’agricoltura biologica/biodinamica da vecchie vigne con un apparato radicale profondo ed equilibrato è necessaria per estrarre il vero carattere della terra. Una delle tre sottoregioni della Rioja, Rioja Alavesa, si distingue per i suoi terreni calcarei originari delle montagne della Sierra Cantabria a cui è collegata. Il paesaggio che circonda il nostro villaggio, Elvillar, è spesso una sorpresa per i visitatori che si aspettano distese di vigneti senza biodiversità circostante. Piuttosto, gli ospiti sono trattati da una gamma di microclimi nascosti tra valli e piccole foreste. Carrakripan proviene da 3 dei nostri vigneti più antichi piantati tra il 1920 e il 1970. Questi vigneti sono stati piantati sulle alte terrazze della valle che separano Elvillar dal nostro vicino villaggio di Kripan. Viti con carattere e forza d’animo fanno il lavoro per noi producendo frutti equilibrati, rendendo minimo il nostro intervento in cantina. Lieviti autoctoni che portano una propria identità avviano la fermentazione e conferiscono personalità al prodotto finale. L’affinamento del vino avviene in ampi foudres permettendo al frutto di essere protagonista nel vino, piuttosto che al rovere.
La Rioja Alavesa è un territorio ancora tutto da scoprire nei suoi valori culturali, storici ed enoici. Una Regione che sorprende per la sua Natura dirompente e la qualità dei suoi vini.