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Spagna, terra di eccellenze vitivinicole ancora poco conosciute, come il Fondillón de Alicante. Un vino davvero unico al mondo per la sua storia e la sua elaborazione, rimasta inalterata da più di cinque secoli.
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©Vinos Alicante DOP- Fondillón
Uno dei più apprezzati orgogli iberici nasce ad Alicante, a sud di Valencia, area geografica ideale per la preparazione del Fondillón che prende il nome dal latino “fondus” o “fondo”, i sedimenti che si formano sul fondo delle botti, essenziali per la sua maturazione. Il vino viene estratto in percentuale controllata da una botte, e viene mescolato con altri più vecchi da altre botti. Si può fare anche d’annata, cioè con l’impasto di vini della stessa annata.
Il Fondillón può essere prodotto solo ad Alicante e l’ente che lo regolamenta è la Denominazione di Origine Protetta Vini Alicante, che regola le condizioni per la produzione del Fondillón:
- Alicante unica regione di produzione.
- Vitigno Monastrell.
- Minimo dieci anni di invecchiamento in vecchie botti di Alicante di rovere (S XIX – XX) da 750 a 1500 litri ca.
- Minimo 16 gradi di alcol naturale, mai aggiunto.
L’uva Monastrell trova terreno fertile nei pochi inverni secchi con scarse precipitazioni e nelle calde estati di Alicante dove la vite può allungare il suo ciclo di maturazione, raggiungendo, così, un’alta concentrazione di zuccheri che, dopo la fermentazione, si trasformeranno in vini.
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©Vinos Alicante DOP- Fondillón
Clima ideale ma anche terreni favorevoli, da sempre adibiti a colture agricole, soprattutto viti. Questa era ed è Alicante, un piccolo paradiso sul mare ed è proprio la sua eccellente posizione strategica ad avere sempre favorito gli scambi commerciali, unitamente a un vino la cui elevata gradazione alcolica lo rendeva adatto al trasporto via nave. A differenza, infatti, di molti altri vini che duravano pochi giorni nelle stive delle navi, il Fondillón rimaneva inalterato per mesi o anni. Il risultato erano vini di grande struttura molto richiesti dall’alta società durante i secoli XV, XVI, XVII e XVIII.
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© Ruta del vino de Alicante
Per molti secoli la ricchezza economica di Alicante si è basata su questo vino così speciale. Poiché occorrevano anni per la sua produzione e il costo era elevato, il Fondillón non è mai stato il vino del popolo ma dei Re, sempre presente nella tavola del Conte di Montecristo, in quella di Isabel de Farnesio (moglie di Felipe V), d Alejandro Dumas, William Shakespeare, Daniel Defoe, Salgari, della casa reale Inglese. Per questo, è anche noto come il Vino de Reyes.
Gli aristocratici del tempo lo consumavano come vino da dessert, nelle lunghe conversazioni dopo i pasti.
Un vino intriso di storia che lo rende speciale, soprattutto perché, durante la Guerra Civile Spagnola ha rischiato di scomparire. A quel tempo, infatti, importanti cantine avevano perso quasi tutte le botti, a causa dei saccheggi.
La vendemmia del 1948 fu buona e le cantine poterono così riavviare la produzione, mettendo di nuovo sul mercato il Fondillón negli anni ’70.
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©Vinos Alicante DOP- Fondillón
Per un buon Fondillón occorre tempo e molta pazienza.
Nel corso degli anni, l’ossigeno filtra attraverso i piccoli pori del legno, trasformando colore e sfumature del vino.
La caratteristica di questo vino è di essere l’unico al mondo che può invecchiare senza aggiunta di alcol. Per raggiungere la sua qualità, oltre a un minimo di dieci anni, deve essere fatto invecchiare in una botte che contiene quella madre del vino. Le uve Monastrell devono essere raccolte il più tardi possibile, tra Novembre e dicembre, in modo tale da fornire molto zucchero all’uva.
Una volta avviata la fermentazione, i lieviti cercano lo zucchero nel mosto e lo trasformano in alcol. Durante questo tempo di trasformazione viene rilasciata anidride carbonica, una sostanza molto tossica, motivo per cui è essenziale mantenere tutte le misure di sicurezza disponibili in cantina.
Durante la fermentazione, l’anidride carbonica rilasciata dalla fermentazione stessa tende a salire fino alla sommità della vasca sulla buccia dell’uva, ricevendo in enologia il nome di “cappello”. L’ operazione di affondare il cappello e mescolarlo molto bene con il succo (perché quello che serve è estrarre il colore e tutte le parti positive che si accumulano nella pelle) è un’operazione che viene ripetuta due volte al giorno.
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© Ruta del vino de Alicante
Alicante è una delle poche aree al mondo ad avere una propria botte che prende il nome di Tonel.
La botte di Alicante ha una capacità di 1732,5 litri, ed è tale perché costruita molto prima dell’arrivo del sistema metrico decimale.
Produrre il vino Fondillón è molto complicato e costoso, per questo sono poche le aziende vinicole di Alicante che continuano a produrlo. Il vino Fondillón di Alicante ricorda le annate del Porto, il vino dolce di Madeira o il Marsala italiano.