Vino: Sassicaia
Composizione varietale: 85% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc.
Denominazione: D.O.C. Bolgheri Sassicaia (D.O.C. Sassicaia).
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Annata: 2019.
Terreno: i terreni su cui insistono i vigneti atti alla produzione di questo vino sono compresi nella delimitazione territoriale della DOC SASSICAIA. Mostrano caratteristiche morfologiche diverse e composite, con presenza di zone calcaree ricche di galestro, nonché di pietre e sassi (da cui prende il nome il vino) e parzialmente argillosi.
Altitudine: 100-300 m s.l.m.
Esposizione: Ovest/ Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: cordone speronato.
Densità ceppi per ettaro: da 3.600 ceppi/ha a 5.550 ceppi/ha per gli impianti più vecchi e 6.200 ceppi/Ha per impianti più recenti.
Andamento climatico e caratteristiche dell’annata: Annata eccellente e, sebbene non generosa per quantità, lo è stata, invece, per le uve di ottima qualità e maturazione. Dopo un autunno con temperature miti e piogge frequenti, l’inverno è stato abbastanza asciutto e con temperature spesso sopra la norma stagionale. La primavera è giunta un poco in anticipo e, da metà marzo, le belle giornate di sole e l’aumento consistente delle temperature hanno anticipato l’ingrossamento delle gemme. Tuttavia, in aprile il clima è nuovamente cambiato con sostanziale calo delle temperature e il ritorno delle piogge. Tutto il mese di aprile è stato molto piovoso e questa situazione ha normalizzato la riserva idrica dei suoli. Due brevi grandinate di piccole entità, cadute a fine aprile, hanno contribuito a diradare i giovani germogli ma senza alcuna compromissione della potenzialità di produzione. Il proseguire della primavera è stato piuttosto insolito con piogge e temperature fredde condizionate anche dai venti di tramontana. Una condizione climatica che ha imposto grande attenzione sui vigneti da parte degli agronomi e che, allo stesso tempo, ha tardato l’accrescimento vegetativo. Dalla fine di maggio le condizioni meteo sono migliorate e da giugno è arrivata l’estate con giornate di sole, temperature nella norma e ottima ventilazione (soprattutto notturna). Condizione climatica favorevole che ha consentito un ottimo svolgimento delle fasi fenologiche più importanti della vite (fioritura e allegagione). La fioritura si è svolta tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, partendo dai vigneti posti più in pianura e per terminare nei vigneti posti in alta collina. Ottima l’allegagione che è avvenuta regolarmente e in condizioni meteo del tutto ottimali. Grappoli più contenuti con giusto carico di acini a grappolo. Fine giugno ha registrato temperature intense ma fortunatamente questo caldo afoso è durato solo per poco tempo, stabilizzandosi il proseguo estivo su temperature ampiamente nella media stagionale. Grazie alle brezze di mare e allo scambio termico tra la notte e il giorno, le piante hanno potuto beneficiare di un’ottima ventilazione a vantaggio di una più accentuata cessione di aromi. Una perturbazione verificatasi in luglio tra domenica 7 e il lunedì 8, ha apportato ulteriore beneficio alle piante e la pioggia ha ristabilito le ottimali condizioni dei suoli. Luglio e agosto sono stati mesi caldi ma pur sempre con temperature nella norma, senza alcun eccesso, fatta eccezione dell’ultima settimana di luglio dove il caldo afoso è persistito per circa una settimana. Subito dopo Ferragosto si sono verificate delle piogge che hanno riportato refrigerio e contribuito a normalizzare la vitalità delle piante. La maturazione fenolica delle uve è avvenuta leggermente in ritardo rispetto agli anni precedenti di circa 7-8 giorni e l’abbassamento termico verificatosi da fine agosto, ha consentito alle uve di giungere in un ottimo equilibrio tra maturità tecnica e maturità fenolica. Una situazione meravigliosa come si verificò nel 2016. La notevole escursione termica intercorsa tra la notte e il giorno ha consentito l’ottenimento di uve, sane e con acidi turgidi e croccanti. Bella estrazione immediata nei giovani mosti e bella concentrazione del frutto. Livelli zuccherini mediamente di 230 g/l sui Cabernet S. e di 240/260 g/l sui Cabernet F e valori analitici perfetti. È un’annata di Sassicaia che si contraddistingue per una spiccata aromaticità ma altrettanto per una struttura presente ma non invadente. I tannini sono soffici, quasi inavvertibili ma pur sempre con un vino di grande estratto (33,5 g/l estratto secco).
Epoca vendemmiale: La vendemmia, svolta interamente a mano, è iniziata nella seconda settimana di settembre con le uve di Cabernet Franc e proseguita poi con i Cabernet Sauvignon, partendo prima dai vigneti posti a quote altitudinali più basse, fino a terminare nella prima decade di ottobre, in quelli di collina oltre i 300 metri sul livello del mare (Vigna di Castiglioncello e Vigna del Quercione).
Note di vinificazione: Selezione delle uve tramite tavolo di cernita, per eliminare impurità e qualsiasi presenza di imperfezione. Pressatura soffice e delicata diraspatura delle uve tramite macchinario idoneo a non rompere l’integrità degli acini ed evitare cessione eccessiva di tannini. Le fermentazioni alcoliche (del tutto spontanee e senza aggiunta di lieviti esterni) si sono concluse a metà ottobre e si sono svolte con regolarità e temperature massime di 26-27 °C. Frequenti delestages e rimontaggi all’aperto hanno consentito un’ottima estrazione aromatica e freschezza in termini di acidità dei mosti. Le fermentazioni malo-lattiche, (sempre senza inoculi), svolte in acciaio si sono completate con regolarità a fine novembre grazie alle ridotte temperature esterne. Ai primi di dicembre, dopo frequenti travasi di pulizia dei mosti, il vino è stato messo in barrique dalla prima decade di Dicembre 2019.
Affinamento: al termine delle fermentazioni malo-lattiche il vino è stato messo in barrique utilizzando un 40% di legno nuovo, un 40% di primo passaggio e un 20% di secondo passaggio. Abbiamo utilizzato barrique in quercia di rovere francese (Troncais e Allier in particolare) a grana fine e con leggera tostatura per non abbondare nella cessione di tannini. Sassicaia 2019, dopo circa 25 mesi di affinamento in legno, è stato travasato nelle vasche in acciaio e ulteriormente selezionato prima dell’assemblaggio finale e quindi dell’imbottigliamento. Successivo affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Note di degustazione:
All’esame nel bicchiere, si presenta limpido, di colore rosso rubino, luminoso, intenso, di buona consistenza.
Al naso, nonostante la sua “giovinezza”, regala un effluvio di profumi variegato e complesso. Il bouquet dei sentori è espressione del territorio: dai sentori di ciliegia, alle erbe aromatiche, la macchia mediterranea, il sottobosco, e una nuance di mandorla tostata completano il tripudio aromatico, di qualità molto fine e intensa.
Al palato seduce per la piacevolezza e la forza aromatica. La sua fresca acidità è ben supportata da un tannino importante ma ben composto. Ogni sua componente è perfettamente equilibrata e ben delineata. Un vino da bere, ma anche da conservare per evento speciale.
Si consiglia in abbinamento con piatti di carne alla brace della tradizione Toscana.
Valutazione
—
Altre etichette dell’azienda in Guida (Di)Vino
—
Società Agricola C.I.T.A.I. S.p.A.
Loc. Capanne, n. 27
57022 Bolgheri – Livorno
Phone +39 0565 762003
E-mail: info@sassicaia.com
Website: www.tenutasanguido.com
Credits: © Piero Pardini – The Wolf Post Wine Magazine – TUSCANY – ITALY