© Domaine de Mirail – FRANCE
Il Domaine de Mirail è ubicato nel cuore della Lomagne, vicino al paese di Lectoure, definito da Stendhal la Toscana francese. Dal 2010, l’azienda è certificata biologica e, nell’intera proprietà, dal 2019.
Privi di glifosati e altri diserbanti, insetticidi, pesticidi o fertilizzanti chimici, i vini dell’azienda regalano tannini concentrati, e sono espressione del terroir calcareo della zona.
Colombard 2021 è il vino che abbiamo apprezzato e recensito qui.
Dominio de Baco (Grupo Baco) è una delle aziende spagnole leader nel mercato vitivinicolo internazionale, tra le prime a puntare sulla coltivazione biologica. La cantina è situata a Castilla-La Mancha, (40.000 ettari sparsi in tutta Castilla-La Mancha) la più grande estensione di vigneti del mondo, con un’altitudine compresa tra 700 e 750 metri. Le precipitazioni scarse, con temperature estreme, molto fredde in inverno e molto calde di giorno in estate e fresche di notte, costituiscono il clima ideale per la coltivazione della vite.
Viñedos del Horizonte 2020 è il vino biologico di punta dell’azienda da noi consigliato. Per la recensione clicca qui.
I vini naturali di Valentina Passalacqua nascono in Puglia, dalla passione di chi coltiva i vigneti nel rispetto della natura.
“Ognuno dei nostri vini- spiega Passalacqua- fermenta spontaneamente con lievito autoctono, naturalmente presente nel vento, utilizzando vari recipienti di fermentazione, acconsentiamo a ogni raccolta di vino di esprimersi nel modo più naturale possibile”.
La montagna del Gargano, la pianura del tavoliere pugliese, il mare, i laghi vulcanici e il terreno calcareo, costituiscono un microclima unico, ideale per ottenere vini di qualità. L’azienda si estende su circa 80 ettari, distribuiti su terreni ondulati, ai piedi del Gargano, circondati da alberi secolari di ulivo.
Kunzite 2021 è il nostro suggerimento. Per la recensione clicca qui.
L’Azienda Agricola biologica Boriassi (Toscana) si estende tra le Alpi Apuane, Appennino e il Mar Ligure su otto ettari di terreno, di cui tre coltivati a vigna, a 150 metri di altitudine.
Il terreno della cantina Boriassi è lasciato inerbito per mantenerne inalterata la struttura e riequilibrare il vigore delle piante, concimato con la semina e il sovescio di piante leguminose, metodo naturale ed ecosostenibile di cui giovano i vigneti.
Linàro 2021 è il vino da noi consigliato. Per la recensione clicca qui.