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©Aresca 1952
Barbera è uno dei vitigni Italiani a bacca rossa più iconici, coltivato anche oltreoceano. Le sue origini sono molto antiche e vedono nel Piemonte la terra dove esso ha trovato la sua adattabilità, prima nelle terre del Marchesato e poi del Ducato di Monferrato. La sua popolarità aumentò alla fine dell’Ottocento, quando fu considerato un vitigno forte in grado di resistere anche alla fillossera.
© Piero Pardini – The Wolf Post – TUSCANY – ITALY
La Rossa 2019, della cantina Piemontese Aresca 1952 è suggerito per il sorso “fresco, con un tannino ben levigato, reso piacevole, grazie all’equilibrio tra le varie componenti. Buona la persistenza che ricorda un frutto maturo, con una sfumatura quasi impercettibile di spezie dolci.” Per la recensione completa clicca qui.
© Piero Pardini – The Wolf Post – TUSCANY – ITALY
Il Müsaico 2017, dell’azienda Bisson, è apprezzato per le “note floreali cui seguono sentori di frutti di bosco a bacca scura, ma anche sentori di erbe aromatiche e note di spezie come vaniglia, pepe nero e nuance di liquirizia”. Per la recensione completa clicca qui.
© Piero Pardini – The Wolf Post – TUSCANY – ITALY
Mon Ross 2021 di Forteto della Luja, “al naso è avvolgente, intenso, con un bouquet di profumi suadenti e di grande piacevolezza. Si evidenziano i tipici sentori del vitigno. Interessante la sua persistenza gusto olfattiva e la sua freschezza.” Per la recensione completa clicca qui.
