Zorzettig Vini, guidata da Annalisa Zorzettig, produce vini di qualità da oltre cento anni.
Nel rispetto della Natura, di quella autenticità ed evoluzione che sono il mantra di Annalisa, l’azienda è oggi una delle cantine di punta del panorama vitivinicolo Italiano.
I vigneti, ubicati a Cividale del Friuli, curati pianta per pianta, dall’impianto alla vendemmia, sono la chiave per ottenere vini di personalità, valorizzati dalla cura e dall’attenzione posta in cantina.
Vini che raccontano il territorio e la storia di una cantina lunga cento anni. Annalisa ci porta alla scoperta dei suoi prodotti di punta, spiegandone caratteristiche e peculiarità.
Che terroir raccontano i vini Zorzettig?
I nostri vini raccontano la nostra vita, le nostre origini, il nostro territorio.
Raccontano di una “culla” dove, alle nostre spalle, ci sono le montagne e di fronte a noi, dalla parte opposta, il mare.
Grazie a questa collocazione geografica ideale i nostri vini, attraverso le peculiarità di ciascun vitigno, raccontano chi siamo e la nostra filosofia produttiva.
Un filo conduttore tra la vite e l’uomo, che tramandiamo di generazione in generazione.
C’è un vino (o più vini), tra quelli da voi prodotti, particolarmente gradito al consumatore straniero?
Abbiamo due linee produttive in azienda quella classica, che è quello storica, e Myò.
La nostra prerogativa è di lavorare quotidianamente in qualità. Per questo, entrambe le linee sono molto apprezzate, ma con la Myò abbiamo voluto alzare ulteriormente, e questo ce lo hanno riconosciuto i consumatori, il livello qualitativo dei nostri vini, ricercando e selezionando le piante migliori, con i frutti migliori e attraverso un lavoro di squadra che inizia nei campi e poi si trasferisce in cantina siamo riusciti a produrre delle vere eccellenze, valorizzando ciascun vitigno.
Dovendo definire comunque due vini molto apprezzati dai mercati esteri, indicherei in primis il Pinot Grigio, vitigno molto apprezzato nel mondo, quale declinazione e interpretazione dei Colli Orientali del Friuli per la sua struttura, profondità e mineralità. Inoltre, segnalerei lo Schioppettino, che si assurge come vitigno del territorio e della tradizione friulano, ma valorizzato in uno stile attuale, moderno forse è il termine più appropriato. Grazie a un frutto importante, un bella acidità, un tannino morbido e una particolare speziatura, di pepe appena macinato, è un vino rosso che incontra il gusto dei nostri clienti.
Come definirebbe i vini Zorzettig?
I vini che raccontano il nostro lavoro, i nostri sacrifici e, di conseguenza, anche le nostre soddisfazioni. Mio padre mi portava in vigna, adesso vedo mia nipote che si muove e corre felice nelle vigne. Questa è l’immagine dei nostri vini, espressione del rispetto che abbiamo quotidianamente dei nostri terreni, perché un buon vino nasce esclusivamente da una buona uva. Adottare tecniche di lavorazione sempre più sostenibili e che rispettino la piante sono le basi per quanto di buono troveremo dentro a un calice. Dovendo dare degli aggettivi direi sinceri, schietti, puliti e corali.
Mi preme sottolineare l’aggettivo corale. Il nostro è un lavoro dove ogni corista deve dare il meglio, un solo elemento dissonante può rovinare il tutto. Per questo motivo, ci sentiamo tutti parte di un’unica famiglia.