La valle si trova nel nord-est del Rio Grande do Sul, nella regione montuosa dello stato. Il territorio dell’Indicazione Geografica Vale dos Vinhedos comprende aree dei comuni di Bento Gonçalves, Garibaldi e Monte Belo do Sul.
La zona iniziò a popolarsi a partire dalla fine dell’Ottocento, per merito di immigrati italiani che si stanziarono a Dona Isabel (oggi, Bento Gonçalves) e Conde D`Eu (attualmente, Garibaldi).
Il 31 dicembre 1876 e il 31 gennaio 1877 arrivarono i primi due gruppi di immigrati per colonizzare quella che oggi è conosciuta come Vale dos Vinhedos. La Linea Leopoldina, una delle prime stabilite a Colonia Dona Isabel, è la culla del processo che ha formato la Vale dos Vinhedos.
Queste prime famiglie si stabilirono nella regione dove oggi si trova l’azienda Suvalan/Tecnovin e furono progressivamente assegnate ai loro appezzamenti di terreno. Nel 1878, arrivarono altre 25 famiglie, nel 1879 altre 17, e nel 1880 altre 3, provenienti dalla Lombardia, principalmente dalle province di Mantova e Cremona. Contrariamente a quanto sostiene molta letteratura, dal 1877 al 1896, tutti i lotti rurali furono pagati dalle famiglie.
Sono passate generazioni dall’arrivo dei primi immigrati e molte delle famiglie che vi si sono stabilite continuano a perpetuare il lavoro e la cultura enologica attuata, ricercando sempre la qualità e il miglioramento del prodotto prodotto. Oggi, la regione è suddivisa in comunità, che portano i nomi delle cappelle costruite dai primi coloni.
L’Associazione Vale dos Vinhedos è stata fondata il 21 febbraio 1995, con lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile della Valle attraverso l’enoturismo, l’integrazione tra i soci e la comunità e incoraggiare la continua ricerca dell’eccellenza nei prodotti e nei servizi.
Ogni anno vengono effettuati nuovi investimenti per migliorare e ampliare la struttura dei servizi ai visitatori. Oggi, la regione offre alberghi, locande, ristoranti e negozi di formaggi, ma anche pelletteria, artigianato, biscotti e cioccolatini, cosmetici a base di uva, turismo d’avventura e agenzie ricettive.
Nel 2002, Vale dos Vinhedos ha ottenuto il riconoscimento come Indicazione Geografica, potendo assegnare ai vini che rientravano negli standard stabiliti da Aprovale con il sigillo di Indicazione di Origine (PI). Dal 2012, con il riconoscimento della Valle a Denominazione di Origine (DO), per fregiarsi di questa classificazione i prodotti devono sottostare a regole più specifiche in relazione alla produzione di uva e alla vinificazione.
Scopriamo di più in questa intervista al direttore dell’Associazione Sandro Valduga.
Quali sono le particolarità del territorio e dei suoi vini?
In Vale dos Vinhedos, l’identità del vino è l’ambiente, le abitudini alimentari, le uve che meglio si sono adattate e i criteri di coltivazione ed elaborazione che compongono questo prodotto. Queste caratteristiche gli hanno conferito il riconoscimento della prima Denominazione di Origine dei Vini del Brasile – D.O., nel 2012.
Possiamo dire che il D.O. Vale dos Vinhedos iniziò a essere costruito con l’arrivo degli immigrati italiani nella regione, nel 1875. Da quell’anno fino al 1995, il processo di vinificazione si è evoluto gradualmente. Dopo la fondazione dell’Associazione dei Produttori di Vini Pregiati di Vale dos Vinhedos – Aprovale, c’è stata una notevole evoluzione qualitativa dei vini, si è aggiunto valore ai prodotti, si è conosciuta la regione, si è sviluppato l’enoturismo, si è valorizzata la cultura locale, nuove posti di lavoro generati, l’agricoltore è rimasto nella sua proprietà e c’è stato un apprezzamento del patrimonio locale.
Vale dos Vinhedos è riconosciuta per la produzione di vini pregiati, rossi, bianchi e spumanti, oltre al succo d’uva.
I vini rossi, in generale, sono fruttati, di media intensità, possibilmente con sfumature di spezie (vaniglia, chiodi di garofano, cocco), derivanti dal contatto con le botti di rovere – moderatamente tostate. Sono equilibrati, freschi, di media struttura, con acidità, medio corpo e media persistenza. A seconda della variazione delle annate, possono essere più o meno potenti in alcol, ma normalmente hanno un’intensità media di sapore.
I vini bianchi hanno note di agrumi e frutta gialla come la carambola, e frutti tropicali come l’ananas. Al palato di media intensità, fresco, vivace, possibilmente con sentori di spezie a contatto con il rovere (fase di fermentazione o maturazione).
E i nostri spumanti sono freschi e fruttati, più agrumati che tropicali. Compaiono anche note leggermente tostate associate al processo di schiumatura. Sono secchi, poco dolci, di media intensità di sapore, di medio corpo e struttura, fini/croccanti, di buona cremosità. L’acidità è viva. La persistenza è media, ma con un sapore complesso.
Quante cantine ci sono nella tua Regione e che tipo di vini vengono prodotti?
Ci sono circa 30 cantine stabilite nell’area delimitata di Vale dos Vinhedos. I vini prodotti sono rossi, bianchi e spumanti pregiati. Le principali varietà sono: Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Tannat, Pinot Noir, Chardonnay e Italic Riesling.
Per i turisti stranieri, qual è il periodo migliore per visitare la regione?
Le attrazioni di Vale dos Vinhedos sono aperte tutto l’anno e durante tutto l’anno i visitatori di tutte le nazionalità sono i benvenuti per conoscere il processo di produzione dei nostri vini, degustarli e approfittare anche della struttura enoturistica esistente.
Perché i vini di questa regione sono così speciali?
I vini di Vale dos Vinhedos proiettano al mondo ciò che è più evoluto nell’elaborazione dei vini in Brasile. Uniscono aspetti unici legati alla loro origine e al terroir, la conoscenza dei loro rinomati professionisti che portano con sé la tradizione dei loro antenati immigrati italiani e l’indiscutibile qualità presente in ogni tazza degustata e attestata in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Siamo l’unica Denominazione di Origine dei vini in Brasile, dal 2012, che attesta quanto siano speciali e unici i nostri prodotti.