Vino: Guidalberto
Varietali: Cabernet Sauvignon, Merlot.
Denominazione: I.G.T. Toscana.
Tasso alcolometrico: 13% vol.
Annata: 2022.
Terreno: i terreni su cui insistono i vigneti hanno caratteristiche morfologiche varie e composite con forte presenza di zone calcaree, ricche di Alberese e Gabbro, nonché di sassi e pietre, e sono parzialmente argillosi.
Altitudine: 100-400 m s.l.m..
Esposizione: Ovest/Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: cordone speronato.
Densità d’impianto: 6,250 piante per ettaro.
Andamento climatico e caratteristiche dell’annata: il 2022 è stata un’annata tendenzialmente calda sebbene a Bolgheri e specialmente in collina la situazione sia più contenuta rispetto ad altre zone. Qui l’escursione termica tra la notte e il giorno e le brezze notturne e diurne che
caratterizzano i territori che si affacciano al mare, hanno portato ad una maggiore frescura che ha contribuito a mitigare il caldo eccessivo dell’estate. L’autunno, fino alla prima decade di novembre, è stato alquanto bizzarro con temperature sopra la norma e abbondanti piogge. Le temperature hanno teso a scendere sensibilmente da fine novembre con freddo intenso che si è protratto per tutto dicembre. Le temperature sono scese spesso sotto lo 0°C termico creando una situazione ottimale per il fermo vegetativo delle piante e per l’eliminazione naturale dei parassiti della vite. Da inizio gennaio le temperature hanno teso a risalire e, per alcuni giorni, anche al di sopra della norma. Le piogge sono proseguite fino a metà febbraio, mese in cui si è visto il ritorno di temperature fredde vicine allo 0°C. Dalla fine del mese di febbraio le temperature hanno teso ad un rapido rialzo creando condizioni di forte umidità. Nella prima settimana di marzo si è assistito ad una situazione climatica inusuale con temperature sopra la norma e assenza di piogge. Questo, specialmente nelle zone di pianura, ha anticipando l’ingrossamento delle gemme.
Nei primissimi giorni di aprile si è registrato un repentino abbassamento termico che ha comportato una selezione gemmaria in alcuni vigneti di varietà precoci (Merlot). La restante parte di aprile è stata caratterizzata da giornate di sole e anche di vento (soprattutto di tramontana) e temperature leggermente sotto la media stagionale. Maggio è iniziato con temperature miti e alcune piogge di breve intensità ma dal giorno 15 maggio le temperature sono aumentate repentinamente andando ben oltre la media stagionale, sia nelle ore diurne che in quelle notturne con l’arrivo di caldo afoso. Una situazione climatica che non è stata di aiuto alle piante nel delicato momento della fioritura e allegagione, comportando una selezione e conseguente riduzione della produzione. L’estate ha visto temperature spesso al di sopra della norma stagionale e assenza di piogge ma per fortuna il territorio e le sue caratteristiche pedoclimatiche hanno fortemente aiutato le piante. La vicinanza al mare, la forte ventilazione e l’escursione termica tra la notte e il giorno hanno influito in modo del tutto positivo consentendo una buona qualità delle uve. Le condizioni meteo che hanno interessato le varie stagioni influendo non sempre positivamente sulle fasi fenologiche della vite, sebbene con uve di buona qualità, hanno comportato una minore produzione a pianta. Tuttavia, la produzione non
eccessiva e i grappoli meno densi di acini hanno supportato le piante nel sostenere la produzione e completare la maturazione secondo le condizioni sperate. Il caldo intenso è perdurato fino alla metà di agosto quando, con l’arrivo di una perturbazione, la situazione è ritornata nelle medie stagionali.
Epoca vendemmiale:
L’andamento dell’annata ha condizionato un’anticipazione della maturazione delle uve. La vendemmia del Merlot è iniziata il 23 agosto partendo dai vigneti più giovani e quelli posizionati in pianura per completarsi nei primissimi giorni di settembre. La vendemmia delle uve di Cabernet Sauvignon è iniziata dalla prima settimana di settembre e si è completata, con le uve dei vigneti di alta collina, a fine mese. Le uve sono giunte in cantina in piccole cassette con un buon livello qualitativo. Per evitare un’eccessiva maturità tecnica si è dovuto procedere rapidamente con le operazioni di raccolta. Di conseguenza le macerazioni delle uve non sono state spinte molto in avanti, anche per evitare eccessive cessioni tanniche.
Note di vinificazione: Attenta cernita delle uve in campo durante la raccolta a mano e ulteriore selezione all’arrivo in cantina mediante tavolo di cernita. Diraspatura e pigiatura soffice degli acini per limitare la cessione di tannini e mantenere la massima
eleganza. Introduzione nelle vasche di fermentazione in acciaio inox a temperatura media di 19-20°C. Nel 2024 si è dovuto ricorrere all’uso di ghiaccio secco per raffreddare maggiormente i macchinari e le vasche di fermentazione. La fermentazione alcolica è stata condotta a temperatura controllata e mantenuta intorno a 28-29°C. Le macerazioni di questa annata sono state gestite per circa 11-13 giorni per il Merlot e circa 15-16 giorni per il Cabernet Sauvignon. Frequenti rimontaggi all’aria mediante pompe peristaltiche, mentre i délestage sono stati effettuati in misura più ridotta rispetto ad altre annate, per tendere al maggiore equilibrio e favorire l’estrazione aromatica primaria. Le fermentazioni secondarie (malo-lattica) si sono avviate spontaneamente a fine ottobre e si sono completate con la fine dello stesso mese. Al termine delle malo-lattiche i mosti sonio stati sottoposti a turnazioni di travasi per eliminare sedimenti e mantenere la massima pulizia.
Affinamento: terminate le operazioni di travaso dei mosti si è proceduto alla messa in legno a partire dalla seconda metà del mese di novembre. Affinamento in barrique da 225 litri in legno di rovere in parte francese e, in piccola parte (5%) di rovere americano. Utilizzo del 40% di legno nuovo, 40% di legni di secondo passaggio e 20% in quote uguali di terzo e quarto passaggio. La scelta è stata fatta per equilibrare al meglio la cessione di tannini e, al contempo, mantenere in primo piano gli ottimi sentori primari e secondari ottenuti da una grande annate in buona parte dei mosti. Successivo affinamento in vetro prima della commercializzazione.
Note di degustazione
Limpido, da vivace color rosso rubino, di buona consistenza.
Al naso si presenta con un ventaglio di profumi, ampio, intenso e di qualità fine. Si apre con delicati sentori floreali che si intrecciano con assuefacenti note fruttate di mora, prugna essiccata e ciliegia durone. Completano il variegato bouquet di profumi delicate note di radice di liquirizia e tenui sentori di scatola di sigari.
Il sorso è deciso, caldo. Perfettamente equilibrato nelle sue parti, supportato di un tannino avvolgente e ben levigato, dona un retrogusto di rara persistenza. Un campione di grande eleganza e piacevolezza.
Valutazione
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Società Agricola C.I.T.A.I. S.p.A.
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Credits: © Piero Pardini – The Wolf Post Wine Magazine – TUSCANY – ITALY